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Sartre e Heidegger: i due filosofi e un confronto sull'umanismo

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SARTRE E HEIDEGGER: UN CONFRONTO SUL TEMA DELL’UMANISMO Sartre è un romanziere e filosofo francese, pensatore tra i più significativi del ‘900. Il suo pensiero è esposto in una serie di scritti pubblicati tra il 1936 e il 1960. A partire dalla fenomenologia di Husserl e dall’esistenzialismo di Heidegger, Sartre elabora un’analisi esistenziale della coscienza che si rivela a lui come un “nulla d’essere”. L'uomo è condannato a un’assoluta libertà e alla conseguente angoscia che ne deriva (iniziale pessimismo radicale dell’autore). In seguito l’autore vede tramutato l’esistenzialismo in un “umanismo” in cui l’assoluta libertà, prima vista come angosciante, viene reinterpretata in termini di responsabilità etica e politica nei confronti della società e della storia. Da questa prospettiva si comprende l’avvicinamento, se pur lieve, di Sartre al marxismo (seppur non dogmatico). L'autore darebbe dell’idea di avvicinare marxismo ed esistenzialismo per far emergere la centralità

Husserl

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Edmund Husserl è un filosofo molto rinomato e al quale si attribuisce la nascita della Fenomenologia, stile di pensiero nonché metro di indagine filosofica. Nasce nel 1859 da una famiglia ebraica, studia e si laurea in Matematica a Vienna e viene in seguito avvicinato alla filosofia grazie a Franz Bretano di cui segue le lezioni. Insegna per un periodo all'università di Gottinga e Friburgo ma, in quanto ebreo, viene allontanato dall'insegnamento durante il nazismo . Muore nel 1938. CRISI Husserl scrive " La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale " ponendosi appunto il problema della scienza. Secondo il filosofo le scienze naturali e fisiche si sono ormai distaccate dall'orizzonte dell'esperienza umana e soggettiva: esse avrebbero sovrapposto concetti e strutture molto formali a quella che è l'autentica esperienza umana, smarrendo le proprie origini.  Le scienze si sarebbero allontanate dalla comprensione dell

Bergson

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Henri Bergson è un filosofo francese vissuto a cavallo tra '800 e '900, le cui opere hanno condizionato tutti gli ambienti intellettuali dell'epoca, seguendo la corrente del Positivismo. SLANCIO VITALE Per Bergson lo slancio vitale è l'energia profonda che anima il mondo e lo porta a evolversi attraverso forme di vita sempre più complesse. E' un'energia che continua a creare partendo da ciò che esiste già, creando un'evoluzione sempre in movimento e mai reversibile. Si tratta di un impulso spirituale e invisibile che muove il mondo. Tutti gli esseri viventi sono partecipi di questo mondo. Lo slancio vitale raggiunge la sua massima forza con l'uomo, essere dotato di Intelligenza (capacità di inventare, realizzare, sfruttare, praticare) Intuizione (capire l'essenza della vita e saperla gestire) CONCETTO DI TEMPO Secondo il filosofo non è possibile cogliere i tratti reali della vita attraverso la scienza,

Freud

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Sigmund Freud nasce nel 1856 da famiglia ebrea. E' un famoso neurologo, psicanalista e filosofo, fondatore della psicoanalisi (tra le più famose correnti psicologiche di tutti i tempi). PSICOANALISI La Psicoanalisi di Freud rappresenta una delle più grandi rivoluzioni occidentali del '900 e trasforma completamente, in campo psicologico, la visione dell'IO, della coscienze e della personalità umana. Rivela infatti una parte della psiche umana che fino ad allora non era ancora stata scoperta: L'INCONSCIO. In esso risiedono ricordi, desideri, impulsi sottratti alla consapevolezza del soggetto. Freud si serve dell'ipnosi per trattare i casi dei pazienti, scoprendo che è possibile riportare a galla vecchi ricordi o pulsioni inconsce dalla mente della persona. Lo studioso da una svolta agli studi psicologici di fenomeni molto presenti all'epoca quale isteria e nevrosi. Secondo Freud, ci sono determinate caratteristiche alla base

Kierkegaard

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Kierkegaard è un filosofo, teologo e scrittore danese; il suo pensiero è considerato l'inizio dell'esistenzialismo. Nasce il 5 maggio 1813 a Copenhagen, dove rimarrà quasi per tutta la vita e dove morirà. La sua situazione familiare e la sua educazione fanno di lui un uomo malinconico e molto riflessivo, sempre immerso in un'atmosfera di severa religiosità. La maggior parte del suo tempo era speso studiando e meditando. Fuori dalla Danimarca compie solo alcuni viaggi a Berlino, dove segue le lezioni di Schelling: dopo un primo momento di forte entusiasmo, interrompe la frequenza a lezione perché considera quella filosofia fine a sè stessa. Fondamentali per la sua filosofia saranno: il rifiuto della filosofia hegeliana  l'allontanamento dalla Chiesa danese (la accusa di essersi allontanata dai veri insegnamenti di Gesù) Kierkegaard è riconosciuto infatti come uno dei più grandi contestatori di Hegel: Kierkegaard afferma la soggettività della verit

Nietzsche

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Friedrich Wilhelm Nietzsche è stato un filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco, nato in Germania, a Röcken, nel 1844 e morto nel 1900 a Weimar. Secondo Nietzsche la   scienza  e la filosofia  appaiono come qualcosa di superficiale, poichè  non riescono a cogliere la vera realtà del mondo . Egli crede che ciò che appare non coincida con l'essenza delle cose: gran parte dell'esperienza umana sfugge   ai concetti della logica e della scienza, dunque alla   filosofia e cultura razionalistica dominante. Nietsche si dedicò molto alla filologia , al mondo classico e alla sua cultura, nutrì inoltre un grande amore per la   musica e per la poesia tragica . Il filosofo divide il suo pensiero in distinte fasi: Il  cammello   -->P rima fase   Il   leone   --> Seconda fase   Il  fanciullo   -->  Terza fase IL CAMMELLO La  prima fase  del pensiero di Nietzsche, è quella in cui il filosofo afferma che  la cultur